(AGI) - Atene, 27 ago. - Gli incendi dolosi che da venerdi' scorso flagellano la Grecia e hanno ucciso 63 persone, potrebbero essere considerati "atti di terrorismo". Lo ha annunciato il ministro dell'Interno, Vyron Polidoras.
Il quotidiano britannico 'The Guardian' ha riferito che le indagini sui roghi sono state affidate al procuratore capo Dimitris Papangelopoulos, responsabile delle inchieste sul terrorismo e il crimine organizzato. Il suo compito sara' quello di verificare se gli atti incendiari di questa estate possano rientrare nelle disposizioni della legge anti-terrorismo.
"Molti incendi sono divampati alle 3 o alle 4 del mattino in aree inaccessibili ai passanti", ha dichiarato Polidoras,"questo ci porta a concludere che stiamo affrontando 'una minaccia asimmetrica'". A confermare l'origine dolosa delle fiamme, il ritrovamento nelle zone colpite di indumenti e tessuti imbevuti di benzina.
Sono ancora 170 i focolai in tutto il Paese, su 42 fronti.
Fino all'alba di oggi, i vigili del fuoco hanno contato 89 roghi divampati nelle ultime 24 ore.
Oggi le fiamme hanno di nuovo colpito la periferia di Atene, con quattro aerei, un elicottero e 15 camion dei vigili del fuoco impegnati ad arginare il fuoco, mentre una colonna di fumo si levava fino al centro della capitale.
Oggi il primo ministro Costas Karamanlis ha riferito al presidente della Repubblica, Karolos Papoulias, sulla situazione nel Paese, ancora avvolto dalle fiamme per un terzo del suo territorio. Il capo dello Stato ha sollecitato programmi per la ricostruzione delle regioni colpite subito dopo le elezioni, che si terranno fra tre settimane. (AGI)