La Ue tira le orecchie all'italia

[Aragorn]

"Ci sono Stati membri che non hanno ancora raggiunto il loro obiettivo di medio termine e che non stanno perseguendo un aggiustamento strutturale annuale pari almeno allo 0,5% del Pil. Questo va contro lo spirito e la lettera del Patto Ue". È quanto si legge nel Rapporto trimestrale dell'area dell'euro messo a punto dalla Commissione Ue. Il riferimento è anche all'Italia che per essere in regola con le direttive di Bruxelles deve ridurre il rapporto deficit/Pil di mezzo punto.

MONITO ALL'ITALIA. "L'Italia progetta di raggiungere nel 2007 il miglioramento previsto del suo bilancio strutturale, anche se nel contesto del nuovo documento di programmazione messo a punto dal Governo è emerso un quadro meno favorevole per gli sviluppi delle finanze pubbliche". È quanto sui legge nel Rapporto trimestrale sull'area dell'euro redatto dalla Direzione affari economici e monetari della Commissione Ue.

ISTAT. Proprio oggi l'Istat ha diffuso i dati del primo trimestre 2007. Il deficit pubblico si è attestato al 6,1% del pil. nello stesso periodo dell'anno scorso il rapporto era stato del 5,9%. Le entrate correnti nel primo trimestre dell'anno mostrano un aumento tendenziale del 2,9% dovuto alla crescita delle imposte dirette (+6,3%) di quelle indirette (+2,7%) dei contributi sociali (+1,2%). L'Istat ha precisato che a questi aumenti corrisponde però una diminuzione delle altre entrate correnti (-0,06%) e soprattutto per quanto riguarda le spese correnti un forte aumento del costo degli interessi passivi sul debito che sono aumentati rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno del 12,4%. Si tratta di 2 miliardi di maggiori spese.

fonte: l'unionesarda