Dopo cinque ore di camera di consiglio i giudici della decima Sezione del tribunale di Milano hanno condannato Vanna Marchi e la figlia Stefania Nobile a 10 anni di reclusione e Francesco Campana, ex convivente della Marchi, a 4 anni riconoscendoli tutti colpevoli di associazione per delinquere finalizzata alla truffa.
■ La scheda: le tappe della vicenda
CONDANNATE - Per loro il pm aveva chiesto rispettivamente 12, 13 e 7 anni. La pena inferiore rispetto a quella chiesta dal pm Gaetano Ruta si spiega con la caduta di alcune aggravanti e la continuazione tra i vari episodi di truffa contestati.
IL RISARCIMENTO - Il tribunale ha inoltre stabilito un cospiscuo risarcimento danni per i truffati. Assommano infatti a oltre 2 milioni e 200 mila euro le somme che, in solido, la Marchi, la figlia e Campana dovranno versare alle persone vittime dei loro raggiri.
LA DIFESA - Al termine della lettura del verdetto, il legale delle due ex teleimbonitrici, Liborio Cataliotti ha annunciato che «farà appello». «Attendo le motivazioni - ha affermato l'avvocato - non riesco a capire come le mie assistite siano state assolte per oltre venti reati, due reati siano stati prescritti e ciononostante abbiano preso una pena più alta di quella del mago Do Nascimiento». Vanna Marchi visibilmente commossa alla lettura della sentenza di condanna non ha rilasciato dichiarazioni. Non parla neanche Stefania Nobile.
L'ANNUNCIO SUL BLOG- Poche ore prima della sentenza Vanna Marchi, si era lasciata andare a un pesante sfogo che compare in un video presente sul sito internet della figlia Stefania. «Viviamo in un paese dove tutto è surreale - dice nel video la Marchi - non sai mai quello che può capitarti. Aspetto pazientemente che arrivi domani. Anzi non vedo l'ora che sia dopodomani, così almeno saprò di che morte devo morire, se mi daranno l'ergastolo o la pena di morte».