Bertinotti messo alle strette da Prodi e soci ha dovuto ritirare la candidatura di Ferrando, e iniziato l'iter di espulsione del partito.
Marco Ferrando nei giorni scorsi aveva espresso l'opionione che l'attentato di nassirya fosse stato giustificato dal comportamento italiano in iraq, quindi essenzialmente aveva condannato i nostri militare assolvendo in pieno la pseudo "resistenza" iraqena.
Frasi che hanno fatto il giro del mondo creando sconcerto e indignazione soprattutto nelle famiglie di chi ha perso un figlio, Bertinotti non ha potuto fare altro che silurarlo.
Caruso, leader dei noglobal, autori di atti di violenza di ogni tipo negli ultimi 5 anni, è stato per ora ammonito verbalmente, ma rischia anche lui l'espulsione per la sua posizione filo terroristica.
Fin qui tutto bene o quasi, anche AN espulse un deputato reo di aver distribuito una cassetta su Priebke, diciamo ci sta, ci sono regole interne linee di comportamento e pensiero a cui un deputato deve uniformarsi.
La cosa soprendente è che ben il 41% dell'elettorato comunista condanna bertinotti e si schiera con Ferrando, sottoscrivendo le sue dichiarazioni e idee.
Di fatti le 3 correnti interne che rappresentano la minoranza, con il 41% delle preferenze al congresso di PRC, si sono schierate contro questa espulsione e chiedono a granvoce la riammissione di Ferrando.
Scissione in vista?
Comunque assurdo e ripeto assurdo che un "organo" istituzionale come possa essere un partito, o meglio una corrente di partito, sottoscriva quelle dichiarazioni folli.